Trattamenti
Aggiustamento Chiropratico
Definizione
Aggiustamento chiropratico
L’aggiustamento chiropratico è un intervento mirato al ripristino
della funzionalità vertebrale.
In particolare, si caratterizza per la specificità con cui il chiropratico è in grado di influenzare la mobilità della colonna vertebrale, il carico sui dischi intervertebrali ed il ripristino delle fisiologiche curvature del rachide.
Lo studio del caso clinico, basato sull’anamnesi, l’esame obiettivo e quando indicata la radiologia, permette al Chiropratico di
identificare la causa dei sintomi lamentati dal paziente, il distretto vertebrale dove intervenire, e soprattutto le zone dove è presente una controindicazione al trattamento manipolativo.
Questo differenzia il dottore chiropratico da altri professionisti che anche in presenza di formazione nel trattamento manuale delle articolazioni, spesso non hanno competenze in diagnosi generale e radiologia.
Approccio chiropratico
Esistono decine di tecniche diverse, i professionisti dello Studio La Rocca si sono specializzati in alcune metodiche per offrire ai propri pazienti l’intervento più adeguato a ciascun paziente e ciascun caso clinico.
Diversified
Tramite manipolazioni caratterizzate da movimenti ridotti ad alta velocità, il Chiropratico riduce lo spasmo della muscolatura paravertebrale e promuove una mobilità il più simmetrica possibile nelle varie direzioni in cui ciascuna vertebra deve potersi muovere (flessione, estensione, rotazione, inclinazione).
Flexion-Distraction
La tecnica flexion-distraction è stata brevettata dal chiropratico americano Dr. Cox più di 30 anni fa. L’approccio specifico ed indolore che questa tecnica permette è particolarmente indicato in casi di discopatie, ernie discali, compressioni delle radici lombari e sciatalgia.
L’effetto meccanico è di decompressione e trazione simultanea a livello dei dischi lombari. La possibilità di combinare un movimento laterale al movimento di decompressione permette al Chiropratico di mobilizzare le vertebre lombari e di ridurre l’irritazione meccanica sui nervi che dalla colonna lombo-sacrale raggiungono gli arti inferiori, spesso causa di formicolio e perdita di forza alle gambe.
È inoltre indicata nella stenosi lombare con claudicatio neurologica (perdita di forza e formicolio alle gambe che si aggrava al cammino). L’utilizzo di questa tecnica unito al rinforzo muscolare specifico ed agli aggiustamenti chiropratici spesso permette di evitare l’intervento chirurgico in pazienti affetti da ernia lombare.
È altresì indicata in presenza di grave osteoporosi perché trattandosi di una mobilizzazione con forza ridotta permette il recupero del range articolare anche quando un aggiustamento chiropratico con maggiore intensità è controindicato.